A quando i nostri leader come il premio Nobel per la pace? A quando i nostri leaders politici anteporranno l'interesse generale ai rancori ed alle vendette personali. Forse dovrebbero andare a scuola di umiltà da questa donna coraggiosa che ha passato 15 degli ultimi 21 anni agli arresti domiciliari. Forse dovrebbero imparare che nonostante i torti ricevuti dai rivali politici, avrebbero il dovere di pronunciare parole distensive e concilianti, così come fa questa donna minuta e forte con i propri carnefici.
Non perchè "porgere l'altra guancia" è bello e gratificante, ma perchè non si è leaders veri se non si dimostra di poter accettare i sacrifici personali per il bene della collettività.
Una grande lezione di umanità che ancora una volta GRANDI personaggi della storia, quali la stessa Suu Ky, il Mahatma Ghandi, Madre Teresa di Calcutta, il dissidente Liu Xiaobo, Martin Luther King, l'europeo Lech Walensa, insegnano a tutti quegli uomini pubblici, compresi i nostri leaders politici, che consumano le loro vendette personali in nome di un interesse pubblico, che tale non è, che non accettano nessun tipo di sacrificio personale, che non capiscono quale sia il bene comune e che se ne fregano dei loro cittadini. Mauro Lago
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